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BED AND BREAKFAST SAN FRANCESCO - GIFFONI VALLE PIANA (SA)

Ex Strada Statale 18

per Sapri

Nelle foto a sinistra ed al centro, alcuni motociclisti in “carovana”. In basso uno smanettone in piega all’uscita di un tornante.

Una strada dimenticata

Itinerario: Giffoni Valle Piana, Battipaglia, Capaccio, Ogliastro Cilento, Rutino, Corticelle, Vallo Scalo, Castelnuovo Cilento, Pattano, Vallo della Lucania, Massa, Cuccaro Vetere, Futani, Montano Antilia, Laurito, Alfano, Castel Ruggero, Torre Orsaia, Policastro Bussentino, Sapri.


Km: 300 circa

Durata: Intera giornata

Grado di difficoltà: media

Periodo consigliato: da Maggio a Ottobre

Dedicato a: tutti gli amanti delle curve, strade di montagna e dell’aria buona.

 

Link al percorso: http://g.co/maps/fzdd6

Tra i tanti tragitti campani fatti in moto quello della vecchia SS18 è uno dei più divertenti. Il primo luogo perché la maggior parte del manto stradale è un buone condizioni e in secondo luogo perché è davvero poco trafficata.

Quello che distingue questo itinerario da tanti altri è dato dalla caratteristica di essere pieno zeppo di curve e per accedervi non è necessario transitare per nessuna autostrada. Infatti questo tragitto percorre una strada storica: la prima statale 18 che fu costruita in Campania e che collegava Capaccio-Paestum con il Cilento e Policastro Bussentino. Essa costeggia tutto il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano attraverso spettacolari strade di montagna e tanti paesini molto caratteristici fino ad arrivare nel Bussento.

Il tratto della vecchia SS18 viene imboccato svoltando a destra in direzione di Ogliastro Cilento subito dopo la località Spinazzo della prima parte della SS18 che collega Battipaglia ad Agropoli.

Il paesaggio inizia progressivamente a cambiare passando da una zona di pianura ad una diretta nelle montagne. Infatti le zone abitate sono poche e in circolazione si può trovare qualche trattore e qualche auto che si sposta da un paesino all’altro. Questo tratto essendo più trafficato non gode sempre di un ottimo manto stradale e avvolte si può avvertire l’usura alla guida. Il secondo tratto invece si immerge nel verde dando un bello spettacolo di colori e profumi tipici della montagna e quindi dell’aria pulita.

Sul percorso si incontrano varie sorgenti d’acqua dove spesso gli abitanti della zona o anche i “forestieri” si fermano per fare una sosta per gustare l’acqua direttamente dalla sorgente. In prevalenza percorrendo la vecchia SS18 si trovano castagneti ma nella parte più esterna anche ulivi e tante altre varietà di alberi e vegetazione varia.

Consigliabile fare il pieno di benzina prima di entrare sulla vecchia SS18 e fare una sosta a Castelnuovo Cilento e Pattano.

“Vecchia”strada Statale 18